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L’AZIENDA

165 AR è il marchio con cui nasce TRE A, a metà degli anni 70 ad Arezzo, quando ancora il tessuto imprenditoriale orafo aretino era in via di costituzione e affidato a pochi esponenti della tradizione.
Un’azienda che inizia a tracciare il suo percorso lavorando prima i metalli nobili come l’oro e l’argento per poi specializzarsi, in forza dei cambiamenti del mercato e per rispondere alle esigenze di distintività del nuovo lusso, in trattamenti galvanici volti alla valorizzazione e alla finitura di preziosi, articoli per l’alta bigiotteria e accessori per la moda.

Artigiani, Argentieri, Aretini – TRE A – che grazie all’esperienza maturata, alla valorizzazione e alla promozione dell’arte del maestro artigiano, oggi svolgono ogni singola lavorazione in modo non solo professionale e altamente efficiente, ma soprattutto in maniera unica e riconoscibile.
Una realtà che vuole portare in dote la tradizione della propria professionalità e la continua ricerca di nuove soluzioni per dare vita a oggetti straordinari, unici, in grado di restituire distintività al brand e valore a chi li indossa.

Artigiani, Argentieri, Aretini – TRE A – che grazie all’esperienza maturata, alla valorizzazione e alla promozione dell’arte del maestro artigiano, oggi svolgono ogni singola lavorazione in modo non solo professionale e altamente efficiente, ma soprattutto in maniera unica e riconoscibile.
Una realtà che vuole portare in dote la tradizione della propria professionalità e la continua ricerca di nuove soluzioni per dare vita a oggetti straordinari, unici, in grado di restituire distintività al brand e valore a chi li indossa.

Anni di attività

Pezzi prodotti in un mese

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On time delivery

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non conformity quality

VISION

Valorizzare appieno la peculiarità e la bellezza di ogni bijoux e accessorio, posizionandosi come partner ideale a cui affidarsi per le lavorazioni e le finiture galvaniche dedicate al mondo dell’Alta Moda e del Lusso.

MISSION

Coniugare la consolidata esperienza nel Settore e l’autentica tradizione orafa aretina, garantendo finiture originali, riconoscibili ed esaltando l’unicità creativa di ogni brand. Conservare la qualità artigianale e perseguire l’innovazione sostenibile.

IMPIANTO GALILEO

Galileo 4.0 è un nuovo impianto galvanico con caratteristiche innovative, pienamente rispondente ai parametri previsti dall’Industria 4.0.

Dotato delle più moderne tecnologie digitali, Galileo garantisce non solo di aumentare più che significativamente le capacità produttive di TRE A, ma anche e soprattutto di permettere il raggiungimento di nuovi standard di qualità, salute, sicurezza, competitività, efficienza e sostenibilità ambientale.
L’impianto ha rivoluzionato le modalità operative dell’Azienda ottimizzando sia la collaborazione tra operatori, macchine e strumenti coinvolti nel processo produttivo, che l’integrazione tra tutte le infrastrutture informatiche coinvolte.

Il nuovo impianto galvanico prevede:

  • un ampio ventaglio di personalizzazioni rispetto al trattamento necessario che, unito all’esperienza del titolare, Paolo Giommoni, è garanzia sia in termini di qualità della lavorazione che di supporto tecnico;
  • un’integrazione con il sistema logistico, che consente di monitorare gli avanzamenti della produzione, comunicare in trasparenza ai clienti lo stato delle lavorazioni e pianificare correttamente gli approvvigionamenti;
  • l’interconnessione tra i sistemi informatici di fabbrica, con possibilità di gestione da remoto;
  • l’automazione della produzione con Programmable Logic Controller (PLC) grazie all’introduzione di un quadro elettrico generale con cui supervisionare e tracciare la produzione, fare manutenzione predittiva e telediagnosi e monitorare il funzionamento degli impianti;
  • interfacce semplici e intuitive per il comando di tutte le utenze delle vasche di processo da parte del personale addetto;
  • la predisposizione di soluzioni tecnologiche innovative grazie alle quali incrementare gli standard di sicurezza e ridurre i rifiuti, gli scarti e i consumi energetici. Galileo, infatti, prevede l’utilizzo di recuperatori elettrolitici per trattenere i metalli preziosi, di un impianto di depurazione delle acque reflue, di scambiatori alimentati con soluzioni preriscaldate tramite una caldaia a gas naturale per il riscaldamento delle vasche galvaniche e ha come obiettivo quello di dotarsi di un impianto fotovoltaico – al momento in fase di progettazione.